La restauratrice Alina Pastorini

Alina Pastorini ex art.182 D.lgs 42/2004 elenco ministeriale Restauratori

Concorso promosso dal MIBACT per stilare la graduatoria dei restauratori idonei a collaborare con la Direzione Generale Musei: 3a classificata in Piemonte e 15a intero territorio nazionale.

POSIZIONE ATTUALE: INCARICO MINISTERIALE di restauratrice presso il Museo nazionale e Area archeologica di ALTINO (VE).

Dotata di un naturale talento e spiccata sensibilità artistica, ha consolidato una qualificata formazione al Secondo Liceo Artistico Renato Cottini di Torino, caratterizzata dal privilegio di confrontarsi con maestri dall’incomparabile carisma, quali: Gilberto Zorio, Antonio Carena, Luigi Mainolfi, Giuseppe Penone.

Nei cinque anni formativi ha assistito alla nascita di opere esposte nei musei di tutto il mondo, ha sperimentato direttamente tutte le tecniche pittoriche, dall’affresco al disegno e i materiali dell’arte, anche i più innovativi.

Per Alina Pastorini sono stati essenziali gli studi storico artistici, approfonditi con Lucetta Levi Momigliano che, nel suo futuro lavoro di restauratrice, le hanno permesso di stabilire un rapporto “empatico” con le opere d’arte e pianificare l'intervento più appropriato ed efficace su ogni opera da restaurare.

Il restauro, disciplina “alta” che unisce le due istanze storica e artistica, è stato la naturale risposta al bisogno di mantenere una vicinanza diretta alle opere d’arte.

Affrontiamo ogni lavoro con la medesima attenzione al dettaglio, sia su beni di enorme rilevanza artistica, sia su opere minori, poiché dal nostro punto di vista sono tutte importanti per la storia del territorio a cui appartengono. Inoltre, le opere di minor valore sono spesso abbandonate all’incuria e presentano maggiori problematiche rispetto a opere più rilevanti che hanno invece potuto godere, in passato, di una maggiore attenzione conservativa.

Per svolgere al meglio la tutela delle opere, riteniamo indispensabile un approccio interdisciplinare, dettato dalla tipicità e dall’unicità di ogni intervento. Ciò comporta il coinvolgimento e  la collaborazione di professionisti e studiosi specializzati nelle diverse discipline, sia tecnico-scientifiche che storiche. Istituti, università ed enti di ricerca sono i nostri principali interlocutori.

Un altro principio della nostra filosofia aziendale è l’applicazione di tecnologie a basso impatto invasivo, sia nelle delicate operazioni conservative e di pulitura, sia negli interventi di controllo e di manutenzione, come quelli posti in essere, per esempio, nel complesso museale del borgo e della rocca medievali a Torino